Richiedere un mutuo per la casa: cosa sapere

Novembre 10, 2021
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Senza la liquidità necessaria, comprare casa può essere un’odissea, la soluzione migliore per concludere la compravendita dell’immobile positivamente è chiedere un mutuo alla banca. Ma come funziona il mutuo? Quale tasso fa al caso proprio? Quali rischi si corrono? Vediamo di rispondere a tutti questi interrogativi.

Chiedere un mutuo: cos’è e chi può farlo
Con il mutuo viene stipulato un contratto tra il mutuario (chi richiede il prestito) ed il mutuante, il soggetto intermediario che presta il denaro a titolo oneroso (di solito la banca). Il primo si obbliga naturalmente a restituire al mutuante altrettanto denaro, con l’aggiunta dei relativi interessi.

Normalmente le banche concedono un mutuo non superiore all’80% del valore dell’immobile e chi chiede il prestito deve dare sufficienti garanzie di poter restituire nel tempo la somma ricevuta in prestito più gli interessi.

Chiedere un mutuo: attenzione ai ai tassi di interesse
Il tasso di interesse è uno degli elementi più importanti da tenere in considerazione quando si decide di affidarsi ad un istituto bancario per la richiesta di un mutuo.

Essenzialmente i mutui possono essere a tasso fisso – il tasso di interesse resta quello fissato dal contratto per tutta la durata del mutuo e lo svantaggio è non poter sfruttare eventuali riduzioni dei tassi di mercato che dovessero verificarsi nel tempo – e a tasso variabile – il tasso di interesse può variare a scadenze prestabilite rispetto al tasso di partenza perché segue le oscillazioni di mercato.

I tassi e le condizioni offerti dai diversi intermediari possono variare, anche di molto. Per scegliere quello giusto si può ricorrere a comparatori online che permettono di stabilire immediatamente quale tasso sia più vantaggioso tra i vari proposti dalle diverse banche.

Ogni situazione patrimoniale e reddituale è differente da famiglia a famiglia, per cui in base alla propria e anche alle condizioni di mercato nel momento in cui si chiede il prestito, bisogna valutare vantaggi e svantaggi del tipo di tasso offerto. È utile per questo richiedere alla banca il Foglio informativo, in cui sono illustrate tutte le Informazioni e le caratteristiche del mutuo.

La proposta di mutuo: come esaminarla al meglio
Nell’esaminare le proposte, occorre fare molta attenzione ad alcuni elementi quali:

lo spread (il tasso di riferimento più una percentuale che oscilla tra l’1 e il 3 per cento stabilita dalla banca);
il TAEG indica il costo totale del mutuo su base annua ed è espresso in percentuale sull’ammontare del finanziamento concesso;
il piano di ammortamento è il progetto di restituzione del debito: importi delle rate, data di estinzione del debito, periodicità delle rate, ecc.;

La rata è composta da due elementi: quota capitale, cioè l’importo del finanziamento restituito; quota interessi, cioè l’interesse maturato. Esistono diversi meccanismi di restituzione del finanziamento. In Italia, il piano di ammortamento più diffuso è il metodo cosiddetto “francese”: la rata di importo fisso è composta da una quota capitale crescente e da una quota interessi decrescente;
tutte le voci di spesa: al tasso di interesse e alle imposte vanno aggiunti: le spese di istruttoria, le spese di perizia, le spese notarili, il costo del premio di assicurazione a copertura di danni sull’immobile ed eventualmente dei rischi legati a eventi relativi alla vita del cliente, gli interessi di mora, se si paga la rata in ritardo;
il risparmio fiscale.

Quali documenti occorrono per la richiesta del mutuo
L’Istituto di credito assumendosi il rischio di prestare del danaro ha bisogno di garanzie che il futuro mutuario dovrà offrire affinché il mutuo venga approvato. Oltre alle informazioni anagrafiche, vengono sicuramente richieste prove della capacità di produzione di un reddito (quindi dichiarazioni fiscali) o per i lavoratori autonomi o i liberi professionisti, le ultime dichiarazioni dei redditi, la certificazione della Camera di Commercio Industria e Artigianato, l’attestato di iscrizione all’albo se professionisti; vengono poi richieste informazioni relative all’immobile oltre all’eventuale ipoteca ( il diritto di far vendere l’immobile se il cliente non riesce a restituire il finanziamento)

Santamaria Immobiliare può coadiuvare il cliente nell’espletamento della maggior parte delle pratiche burocratiche inerenti la richiesta di un mutuo, come anche nella perizia degli immobili, fornendo un servizio essenziale ai clienti che approcciano il mercato immobiliare per la prima volta e necessitino di un a figura di riferimento per muoversi con sufficiente garanzia e sicurezza.
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Chiedere un mutuo: entro quanto tempo viene concesso
Di norma per l’erogazione del mutuo occorrono circa 4 mesi in media, ma il tempo varia da banca a banca (l’effettiva erogazione della somma è indicata nel Foglio contenente le Informazioni generali).

Il mutuo di solito non viene erogato il giorno della firma del contratto ma solo dopo alcuni giorni, quando secondo la legge l’ipoteca ha normalmente raggiunto un maggior grado di sicurezza.

Bisogna, dunque, informarsi presso la banca e presso il notaio sui tempi di effettiva disponibilità del denaro.